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3) Il riuso più comune: HDF, MDF e OBS

  • lapazze
  • 7 dic 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Se ti stai chiedendo cosa sia, prendi la cornice più vicina a te e vedi che retro ha. Se ha un retro del genere, hai di fronte un quadrato/rettangolo di fibre lignee di MDF.


Retro cornice in MDF

Ogni pannello è composto da trucioli derivati da alberi di conifere scorticati (abete, pino, larice, cipresso) compressi, resinate e unite tra di loro attraverso la pressione e il calore. La loro produzione è un processo complesso, possibile solo in determinate aziende che si occupano della costruzione di questi pannelli. Ne esistono di diversi tipi, impiegati in oggetti che magari hai a casa:


HDF (High Density Fiber): E’ il cuore dei pavimenti laminati, ottimo isolante termico e acustico, utilizzato anche nell’edilizia. Le porte pantografate e alcuni battiscopa sono fatti grazie all’HDF.


MDF (Medium Density Fiber): Lo trovi nel retro degli armadi in truciolato o nel retro di alcuni scaffali, nei fondi e talvolta anche ai lati delle cassette della frutta, nelle scatole portagioia, negli stessi quadri, nei fondi dei cassetti dei mobili.Da questi esempi quotidiani puoi intuire che l’MDF sia un materiale versatile. Facile da lavorare, perché rispetto al compensato non presenta nodi e soprattutto è pronto all’uso, senza bisogno di scartavetrarlo e puoi direttamente dipingerlo e lavorarlo a tuo piacimento. Resistenza: ci sono pareri discordanti, c’è chi sostiene che sia più duraturo il compensato, chi l’MDF.


OSB (Oriented Strand Board): Le sue fibre sono più grandi, compressate e resinate. E’ più spesso dei precedenti pannelli: negli stati esterni le fibre sono allineate alla lunghezza del pannello, invece, in quelli esterni le fibre sono orientate in nella direzione trasversale. E’ impiegato nel rivestimento di tetti, pavimenti e pareti, ma c’è chi lo usa anche per il fai da te, costruendo mobili e ripiani, perché in fondo quelle scaglie hanno il suo perché.

Cucina in Obs


ATTENZIONE: i pannelli elencati rilasciano formaldeide , una sostanza chimica considerata cancerogena per l’uomo, che si trova spesso nelle resine. Ma è anche vero che la maggior parte dei mobili rilascia questa sostanza, che noi inevitabilmente respiriamo e potrebbe causarci sia un semplice mal di testa, sia un edema polmonare, in base alla quantità inalato. Esistono mobili in legno massello classe FF (senza formaldeide) il cui costo è superiore. Inoltre, non solo i mobili in legno (in truciolato, compensato, HDF) rilasciano questa sostanza, ma anche smalti e alcuni cosmetici. Le soluzioni consigliate per combatterla: fare aerare la casa e fare aerare il mobile appena lo comprate per qualche giorno e magari aggiungere al vostro arredo qualche ficus, dracena o felce di Boston, sono piante che aiutano a neutralizzarla.



 
 
 

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